Gli enigmi esistenziali dell’adolescenza

Durante l’adolescenza, i giovani attraversano una fase di transizione cruciale caratterizzata da molte sfide evolutive. Questo periodo è contraddistinto da significativi cambiamenti fisici, ormonali e psicologici. Lo sviluppo fisico, il confronto con i coetanei, l’avvicinamento al mondo adulto e delle responsabilità, la ricerca di indipendenza dalle figure genitoriali, l’incontro con la sfera sessuale, pongono il soggetto di fronte a nuovi enigmi esistenziali. Enigmi fonti inevitabili di angoscia, disorientamento e conflitti interni, i quali il soggetto è tenuto ad affrontare rielaborando la propria individualità.

Il ruolo della psicologia in adolescenza

Un percorso psicologico a orientamento psicoanalitico concede al soggetto uno spazio sicuro in cui mettere parola alle proprie questioni e reperire nuove coordinate per orientarsi ed affrontarle. Il soggetto può analizzare il suo rapporto con le aspettative genitoriali, le relazioni con i coetanei e la complessità dell’amore e del sesso.

Lo spazio psicologico non è uno spazio educativo, quindi non mira all’adattamento del soggetto rispetto alla richieste di terzi per i contesti nei quali è inserito. Il mettere parola ed elaborare alcune questioni può però avere come effetto una migliore tolleranza all’angoscia e all’inquietudine e quindi equilibrare il soggetto nel contesto in cui si trova.

I benefici del percorso psicologico psicoanalitico nell’adolescenza

Un percorso psicologico in adolescenza può sostenere lo sviluppo di una maggiore consapevolezza di sé, dei propri desideri e delle proprie emozioni, aiutando il soggetto a reperire le coordinate per costruirsi una nuova identità. Attraverso l’elaborazione delle proprie questioni e delle esperienze di separazione, il soggetto ha l’opportunità di migliorare le proprie risorse simboliche per affrontare e attraversare l’angoscia dovuta alle naturali difficoltà evolutive.