Spider Man: Across the Spider-Verse e le complessità adolescenziali alla luce della psicologia

Spider Man: Across the Spider-Verse, sequel di Spider-Man: Un nuovo universo, è un film d’animazione del 2023 che continua le avventure di Miles Morales, un adolescente che acquisisce superpoteri dopo essere stato morso da un ragno geneticamente modificato. La particolarità di questa saga sta nella narrazione di un Spider Man giovane, lontano dal consueto Peter Parker, che si confronta con versioni alternative di sé stesso provenienti da universi paralleli, tutte accomunate dalla responsabilità di essere Spider-Man.

Il film, oltre ad essere una spettacolare avventura animata, si presta a una lettura psicoanalitica profonda, offrendo spunti di riflessione su temi come la castrazione come limite, l’adolescenza, il senso di inadeguatezza, la pressione sociale, l’ansia e l’angoscia.

Castrazione come limite: affrontare la perdita

Nel film, Miles Morales si trova a incontrare migliaia di altri Spider-Man, ognuno proveniente da un diverso universo parallelo. Questo confronto con gli altri lo porta a scoprire una verità universale per ogni Spider-Man: ciascuno di loro ha affrontato la perdita di una figura importante nella propria vita.

In termini psicoanalitici, la “perdita” può essere letta come la castrazione, un momento chiave nello sviluppo del soggetto. Secondo Freud e Lacan, la castrazione rappresenta il limite introdotto dall’intercessione paterna nel rapporto tra figlio e madre, un confine necessario per la strutturazione psichica. Per Miles, accettare la perdita diviene il passaggio necessario per crescere e separarsi dalle proprie figure di riferimento.

La sfida di Miles, però, è amplificata esponenzialmente dal suo ruolo di supereroe. Per un adolescente come lui, accettare il limite imposto dal destino degli Spider-Man – ovvero una perdita inevitabile – risulta estremamente complesso, quasi inaccettabile.

Dai un’occhiata anche a: affrontare un lutto e un momento depressivo

Ansia ed angoscia: l’incertezza e il confronto con la morte

Un aspetto affascinante di Spider Man: Across the Spider-Verse è come il film esplora l’angoscia di Miles di fronte alla possibilità di perdere le persone a lui care. Mentre i supereroi spesso sembrano invincibili, è proprio la vulnerabilità delle proprie relazioni affettive che li umanizza

In psicologia, l’angoscia emerge quando il soggetto si confronta con l’incertezza o con l’impossibilità di controllare eventi fondamentali della vita, come la morte o la separazione. Miles, nel corso della storia, si trova a fare i conti con l’idea che non tutto può essere salvato o preservato. Questo è particolarmente rilevante in un’epoca contemporanea in cui i giovani vivono un senso di insicurezza legato a libertà e mancanza di garanzie che amplificano il vuoto e il senso di smarrimento esistenziale.

Potrebbe interessarti: Che cosa cos’è l’angoscia?

Adolescenza e pressione sociale: tra inadeguatezza e individuazione

Miles Morales ha 16 anni, un’età che rappresenta il cuore pulsante dell’adolescenza, un periodo di transizione e scoperta, ma anche di forti pressioni. Durante l’adolescenza, il soggetto si trova a dover prendere decisioni cruciali per il proprio futuro, spesso condizionato dalle aspettative familiari e sociali.

Il film evidenzia il disorientamento e il senso di inadeguatezza tipico di questa fase. Miles si sente solo nell’affrontare responsabilità più grandi di lui, ma trova una sorta di conforto scoprendo l’esistenza di una rete di altri Spider-Man che condividono le sue difficoltà. La Spider-Society, però, diventa per lui sia una famiglia adottiva temporanea che un’ulteriore fonte di confronto e pressione.

Miguel O’Hara, uno Spider-Man adulto e disilluso, rappresenta per Miles un’ideale paterno ma anche un simbolo del limite. È proprio questo confronto con Miguel che costringe Miles a riflettere sul suo ruolo e a trovare il coraggio di assumersi la propria responsabilità soggettiva, nonostante la pressione sociale e il peso delle aspettative.

Leggi anche: attraversare una crisi esistenziale

Scopri: che cosa significa essere trans e come avviene l’orientamento della propria sessualità?

Conclusioni

Spider Man: Across the Spider-Verse non è solo un film d’animazione spettacolare, ma anche un viaggio introspettivo che affronta temi profondamente legati alla psicologia. Attraverso le vicende di Miles Morales, il film esplora concetti psicoanalitici come la castrazione come limite, l’angoscia e l’adolescenza, oltre a riflettere sulle dinamiche di inadeguatezza e pressione sociale.

Questa storia non è solo un racconto di supereroi, ma un invito per giovani e adulti a riflettere sulle sfide del percorso di crescita. Spider Man: Across the Spider-Verse ci ricorda che l’angoscia è radicata e strutturante l’esperienza umana, e che la costituzione della propria soggettività richiede tempo, coraggio e accettazione del limite.

Per saperne di più: l’utilità di un percorso psicologico in adolescenza

Argomenti: